Solidarietà al Sindaco e 'messa in sicurezza' degli spazi amministrativi

Cari lettori,

Un paio di post fa, prima di passare all'appendice del 'Pagellone', avevo sciorinato questa riflessione:

"Il nostro Sindaco, dopo aver ricevuto pesanti minacce personali, è ora affiancato nei suoi spostamenti istituzionali da un 'bodyguard'. Ma un paio di vigili in Consiglio a presidio preventivo -ad esempio, della Sala Giunta ke comunica direttamente con l'aula consiliare no?! Sinceramente in Consiglio Comunale nn mi pare ke Rettondini sia così al sicuro...oltre a questo, vi sono già stati episodi di intemperanze da parte di persone tra il pubblico; prima ke si degeneri nel contatto fisico ke poi qualcuno sarebbe costretto, volontariamente, a sedare, nn sarebbe il caso di fare opera di prevenzione?!"

Alla quale, un anonimo visitatore, aveva così risposto:

"Anonimo ha detto...
GUardie del corpo per sindaco e assessori... Ma li credete tutti così delinquenti i vostri concittadini, così facendo ingenerate solo più tensione di quella che a parole vorreste tenere sotto controllo.
Usate i vigili per fare il loro lavoro: lotta alla prostituzione, abusivismo, vandalismo, prevezione di furti... non per scortare il politico di turno. è un triste paese quello in cui un amministratore teme per la propria incolumità: i casi sono due, o legnago è un triste paese, o state enfatizzando qualcosa che non esiste.

07 novembre 2010 11:54"


Questo commento ha fatto insorgere l'assessore Paolo Longhi, ke ha così risposto:

"____ ha detto...
Al coraggioso anonimo (coraggioso perché anonimo, appunto) dico che il sindaco ha collezionato due minacce di morte. Sull'ultima stanno indagando i carabinieri.eppure non ha una guardia del corpo ma solo un agente preposto alla sua sicurezza che lo accompagna nelle trasferte. Io, che pure sono stato aggredito più volte, non ho affatto guardie del corpo. Quindi perché scrive falsità?

09 novembre 2010 02:08"
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Ora, da L'Arena di oggi veniamo a sapere ke il Sindaco ha avuto una nuova minaccia via mail, nella quale gli viene detto ke sarà ucciso.
Che si tratti di un mitomane o di una minaccia seria, ,i sento cmq in primis di esporre all'amico Roberto Andrea Rettondini tutta la mia solidarietà. E poi faccio notare all'anonimo commentatore ke è saltato troppo presto a facili e ilari conclusioni, e ke la mia proposta nn era poi così scema. La quale, ricordo, faceva parte sin dalla precedente Amministrazione, delle proposte dell' allora Casa della Libertà, ke invocato la presenza delle forze di Pubblica Sicurezza durante i Consigli.
Penso ke sia un DOVERE fare qlc in merito.