martedì 15 marzo 2011

Mal comune, mezzo gaudio?!

Sul blog dell'assessore Paolo Longhi, è comparso questo scritto, che riportiamo sotto integralmente. L'ha scritto tal 'G.Z.'...

Nella missiva, l'autore premette di non condividere particolarmente le scelte 'parentali' fatto dall'attuale Amministrazione. Tuttavia, contesta anke il porre la questione da parte dell'opposizione di oggi, ricordando come 'ieri', qdo erano loro ad essere al governo cittadino, nn si erano sottratti a scelte 'criticabili'...



Lettera aperta all’amico Paolo Longhi.

Caro Paolo,
da sempre, come sai, ti sono vicino nella tua avventura politica.
Ho apprezzato di te la capacità amministratore che si è declinata nel tempo in un atteggiamento diverso: da fumantino consigliere di minoranza a pompiere bonario di Palazzo; apprezzato talvolta più dai moderati dell’opposizione che dai falchi padani.
Ovviamente ti apprezzo anche per la scelta di non inserire il tuo parentado in enti, sodalizi e collegi vari legnaghesi.
Altri tuoi colleghi di Lega e PDL si sono comportati diversamente.
E pronta è arrivata la stilettata del centrosinistra, coi suoi consiglieri a gridare allo scandalo.
Premessa: non c’è niente di illegittimo nel designare componenti della propria famiglia in enti pubblici, specialmente se essi hanno le caratteristiche tecniche per ricoprire il posto.
Però a me non piace vedere che se c’è un revisore dei conti, un membro di un cda da nominare, si facciano avanti sempre le stesse persone; le stesse che nascondono dietro a questioni amministrative - apparentemente indigeribili da parte dei loro fiduciari in consiglio comunale – l’unica finalità di ottenere le “careghe”.
Non c’è niente di illegittimo, ripeto, ma ragioni di opportunità sconsiglierebbero di tenere questo atteggiamento.
Di certo, però, gli ultimi a poter parlare di questione morale sono gli esponenti del centrosinistra legnaghese legati ai trascorsi dell’amministrazione Gandini.

Leggo su L’Arena che questi avrebbero indossato delle magliette di protesta per “sbeffeggiare, ancora una volta, «le altre nomine formato-famiglia dall'amministrazione Lega-Pdl, che ha garantito, senza alcun pudore e con criteri tipici dei regimi del terzo mondo, incarichi pubblici ai figli del presidente Maurizio Raganà e dell'assessore Maurizio De Lorenzi oltre che ai coniugi della delegata alla Cultura Ester Bonfante e del leader dei Popolari liberali Agostino Rossini»”
Pudore. Già. Il Pudore. Che pudore hanno avuto i signori del centrosinistra quando hanno varato le modifiche allo statuto per poter inserire non i parenti ma loro stessi (sic!) nei consigli di amministrazione delle partecipate o degli enti controllati dal Palazzo?
Giuseppe Losi, Giuseppe Zampieri, Palmiro Zardin, tutti consiglieri comunali e nominati rispettivamente nel cda della Casa di Riposo, nel cda di Si.Ve, alla Presidenza di So.Les.
Lì il controllore non era parente del controllato…Era la stessa persona!
Con la modifica all’articolo 40 bis dello statuto da te promossa nell’ottobre 2009, questa commistione non è più consentita, essendo rimasta circoscritta la portata del 40bis “al settore socio-culturale dove un amministratore comunale può garantire un punto di riferimento stabile con cui confrontarsi in linea con la programmazione e gli indirizzi impartiti dal Comune»”.
Chi non ricorda, poi, che anche nell’ultimo mandato del centrosinistra le tregue armate tra margherita e diesse si sottoscrivevano in funzione delle careghe?
Il pluriconfermato incarico in Le.Se per l’ex Sindaco Giorgio Soffiati – pure inviso a Gandini, Ambrosini & co.- ne è buona prova.
Lo stesso Soffiati che, lui consigliere Le.Se, vantava un fratello eccellente che ricopriva l’incarico di assessore allo Sport.
Chi ha la memoria più lunga potrà poi ritornare all’ormai lontano 2002.
La maggioranza di centrosinistra si spacca: Pietro Zanetti, assessore all’Ecologia, si dimette. “Ho lasciato perché no si rispettavano più le componenti politiche” dichiarava a Primo Giornale evidenziando poi “deterioramento dei rapporti personali all’interno della Giunta, (…) non condivisione delle scelte amministrative, (…) delusione per la mancata attuazione del programma” (sembra di ascoltare qualche nostra sventurata conoscenza, n.d.r.).
Lo stesso Zanetti continuava criticando la “variante San Salvaro”: “successivamente nella discussione nell’ambito del gruppo è emerso il problema del conflitto di interesse tra consiglieri comunali e progettisti
L’ex sindaco Soffiati affermava invece, sempre su Primo Giornale, che “il consiglio comunale sarebbe divenuto lo strumento più o meno consapevole di interessi privati”. Riferendosi sempre alla questione San Salvaro (progettisti Massaron e Algarvia, quest’ultimo eletto tra i diesse come indipendente) affermava: “due consiglieri uno di maggioranza, uno di minoranza, abbiano presentato una variante al PRG che trasforma un’area di 95mila mq da verde pubblico attrezzato, con indice di edificabilità elevato, facendo aumentare il prezzo da poche centinaia di milioni ad una decina di miliardi, con un beneficio teorico per il pubblico di un miliardo e 700 milioni abbastanza modesto: non è consociativismo questo?”.
Tutta questa bagarre sul caso San Salvaro è stata scatenata dai diesse guarda caso dopo il ritiro di una delibera di giunta che avrebbe affidato ad Interattiva, società di progetti multimediali di cui erano titolari Flavio Zonmzin, lo stesso Soffiati e l’architetto Luciano Mirandola ex sindaco PCI di Nogara, l’informatizzazione del Comune.
Il compenso finale era previsto in 680milioni.
E se Primo Giornale si lagna oggi di un inattivismo della nuova maggioranza di centrodestra (sbagliando anche nell’indicare il numero degli anni di governo, tanto per Primo l’importante è incensare la sinistra e aggredire la destra) lo stesso faceva all’epoca il buon Soffiati su L’Arena: “due anni e mezzo di assoluto torpore”, conditi dall’affarismo: “un gruppo di affaristi che domina l’opposizione ha fin qui tratto vantaggio dalle scelte amministrative fatte”
Concludeva nell’intervista fatta a L’Arena: “Quello che più mi preoccupa, da cittadino e da protagonista, insieme ad altri, del progetto politico della Rosa, è che sia stato completamente disatteso uno dei punti principali del suo programma. L’alleanza che ha portato Gandini a fare il sindaco era nata anche con l’impegno preciso di MORALIZZAE LA VITA PUBBLICA LEGNAGHESE: non mi pare che ci sia riuscita. Anzi”.
La moralizzazione deve essere avvenuta con l’ingresso di Claudio Marconi in giunta e con l’ingresso di Soffiati in Lese… anche se le varianti sono continuate… e spesso recavano la firma di geometri, architetti ed ingegneri che erano anche consiglieri comunali di sinistra.
Da ultimo si guardi l’articolo su L’Arena del 1 aprile 2009…(...)azzi pigliatutto!
Concludo dicendo che la politica si deve dare una regolata. Non voglio fare il moralista… ma non lo facciano nemmeno i politici di sinistra, smutandati senza pudore sino a ieri, puritani oggi.
G.Z.

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Mal comune, mezzo gaudio, dunque?!

Mah...

Personalmente mi sento di dire all'amico GZ che il "l'hanno fatto anche loro" non può essere una sorta di 'attenuante generica'.

Ritengo che da chi ci ha preceduto in un ufficio, si debbano prendere i comportamenti VIRTUOSI, qualora ve ne siano stati. Non certo quelli DISCUTIBILI, ancorchè legittimi dal punto di vista formale e/o legale...

Passando al 'merito' dei fatti riportati, condividevo (e non ho cambiato idea) la contrarietà al famigerato 40-bis, e bene ha fatto Longhi -in quanto delegato a regolamenti e statuti- quantomeno a 'calmierarlo'.

Sulla 'dialettica interna' smorzata a 'colpi di careghe', vale il discorso ke ho fatto prima e chiedo: solo perchè l'hanno fatto gli altri, lo si deve rifare?!

Sui progettisti: da tempo e con orgoglio lo rivendico, sostengo la drastica scelta del 'via i tecnici' dai Consigli Comunali.

E questo lo dico pur essendo 'del settore' uno dei consiglieri ke più stimo, indipendentemente dal colore politico. Stima ke, per altro, gli riconoscono anche i suoi avversari.

Queste le mie considerazioni. Se gli interessati dallo scritto di GZ vorranno replicare direttamente, come sempre il blog è a disposizione di tutti coloro che, in maniera educata e civile, vorranno dire la propria.

domenica 13 marzo 2011

Pochi ma boni...se non ora, quando?!


(la consigliere provinciale del PD, Clara Scapin -'madrina' dell'iniziativa- con una manifestante)




Complice anche un vento stile Bora triestina e ad un'organizzazione che di organizzato aveva poco e di spontaneo e improvvisato molto (è giusto nn nasconderlo), non si può certo dire che si sia riempita piazza Garibaldi...

...xò, per le decine di persone accorse, è stata sicuramente una bella esperienza.

E, in generale, è stato un buon punto di partenza per dare un'iniezione di vitalità a una cittadinanza che, già in generale pare sopita e lobotomizzata. Figurarsi a Legnago, dove l'algidità è la regola principe.

Bisognava dare un segnale, perchè è il momento di svegliarsi, di esserci, di una Rivoluzione.

SE NON ORA, QUANDO?!
ADESSO!!!

Perchè, come diceva il grandissimo Giorgio Gaber, "Libertà è partecipazione"...

venerdì 11 marzo 2011

La protesta corre sulle t-shirts




I consiglieri comunali del PD, Claudio Marconi e Tommaso Casari, indossano due delle magliette sfoggiate dai membri del gruppo 'La Rosa-Legnago al Centro-LiberInsieme', per rimarcare le loro accuse di 'nepotismo' al centrodestra.


Oltre agli 'slogan' leggibili sulle foto, Damiano Ambrosini 'sponsorizzava' la dicitura "GIAROLA non è mio fratello", Diego Porfido quella "Non sono figlio di DE LORENZI", Donatella Ramorino quella con "Non sono la moglie di ROSSINI". Per Silvio Gandini e Bruno Tagliaferro un più 'neutrale' "Non ho PARENTI eccellenti".

Lascio a voi i commenti sulla vicenda (della quale penso darò conto sul prossimo numero del Primo), chiedendo semplicemente di evitare le offese personali a chichessia. Grazie.

giovedì 10 marzo 2011

Legnago per la Costituzione e la Scuola Pubblica

Cari lettori,

Sabato 12 marzo, dalle 16 all 18.30, si terrà anche a Legnago la manifestazione a sostegno della Costituzione Italiana e della Scuola Pubblica.

Al grido di 'Se non ora, quando?!', mutuato dalla manifestazione di un mese fa per la dignità della donna, il corteo, che sfilerà per le vie del centro storico, si radunerà in Piazza Garibaldi, dove si saranno momenti di lettura, testimonianza e musica.

L'iniziativa è ASSOLUTAMENTE APARTITICA. Non vi saranno vessilli di questo o quel partito, o di questa o quella sigla politica e/o metapolitica. Solo il Tricolore e la Costituzione.

'il Fatto Legnaghese' è orgoglioso di annunciare la sua ADESIONE alla manifestazione.

Che sarà/dovrà essere NON contro qualcuno, ma a favore di qualcosa. Dell'ITALIA!

martedì 8 marzo 2011

Dibattito sul programma amministrativo-elettorale del PdL Legnago

Cari lettori,

Tra i commenti al mio ultimo post, qualcuno ha tirato fuori la questione del programma elettorale del PdL.

Programma vergato dall'attuale assessore ai Lavori Pubblici, ecc. Paolo Longhi, che ne ha apertamente rivendicato la parternità, commentando a sua volta.

Il programma definitivo del PdL, quello depositato in campagna elettorale è ora riportato qui sotto, a beneficio di chi voglia leggerlo e commentare, possibilmente in maniera argomentata, oltre che civile, senza sparate demagogiche. Poi inteverrò anch'io, con un nuovo post apposito, facendo una sorta di verifica.

Ah, per onestà va ricordato che un programma elettorale è inteso sui 5 anni, per cui non è detto che una cosa ad oggi non realizzata, non divenga tale entro fine mandato.

Per le cose extra programma, invece...discussione a 360°.

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PROGRAMMA AMMINISTRATIVO
PREMESSA
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LEGNAGO CAPITALE
Crediamo che all’alba di un’epoca nuova, non scevra di importanti difficoltà, Legnago debba acquistare la consapevolezza di affrontare sfide difficili cingendo sul braccio la fascia di capitano.
È sceso il crepuscolo sul campanilismo. Fuor di metafora, le amministrazioni che si sono chiuse ad una visione strategica di condivisione e di collaborazione con i Comuni contermini non sono riuscite ad essere competitive nei settori che contano.
Legnago in questi anni ha spesso dimenticato di essere il capoluogo del Basso veronese.
Troppe volte la sinistra ha attaccato al cuore istituzioni come il nostro Ospedale, senza mai risultare propositiva e senza condividere le proprie azioni con le altre amministrazioni. I nostri principali avversari hanno poi faticato a intuire il futuro che la realizzazione di nuove infrastrutture, quali ad esempio la Nogara Mare – nostro lasciapassare per l’Europa – o la variante di San Vito, potranno rappresentare per Legnago.
La sinistra ha preferito rimanere chiusa nella propria rocca.
La nostra missione è dunque riconquistare per Legnago un ruolo centrale nella Pianura - anche al di fuori de i confini provinciali - riaffermando una leadership politica e territoriale che alla nostra Città era sempre appartenuta sin dai tempi della Serenissima.
Vogliamo essere capitale della Cultura, della Formazione, dell’Impresa e della Sicurezza. Già, la sicurezza. Mai come oggi sarebbe un errore sottovalutare l’aumento de i fenomeni di microcriminalità e di violenza, spesso coincidenti con l’aumento dei flussi di immigrati irregolari.
Non commetteremo questo sbaglio. Non ci trincereremo dietro il buonismo, difenderemo la nostra tradizione e la nostra identità.
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UFFICI MUNICIPALI. LA CENTRALITÀ DEL CITTADINO
La cultura del Centrodestra non può non riconoscere un ruolo principale all’uomo.
Ed è da qui, dalle donne e dagli uomini legnaghesi, che vogliamo iniziare.
Pensiamo infatti alla centralità de l cittadino e a quanto sia distante da questa espressione l’attuale sistema: ore ed ore in interminabili in coda presso gli uffici pubblici.
Noi realizzeremo un forte potenziamento dei servizi telematici, istituiremo un numero verde unico per le incombenze burocratiche dei cittadini e provvederemo ad una riorganizzazione degli uffici tale da offrire risposte migliori e più rapide ai cittadini.
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URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI. MAI PIÙ NESSUNO IN SERIE B
I legnaghesi di alcune frazioni sembrano essere stati dimenticati dal progresso e, soprattutto, dall’amministrazione: mancano infatti molto spesso pure i servizi essenziali. Noi prediamo sin d’ora l’impegno a portare luce - con particolare attenzione ai luoghi più trafficati e agli incroci pericolosi – oltre a fognature, gas e acquedotto, laddove manchino.
Siamo del pari convinti che l’uguaglianza dei cittadini si debba e si possa raggiungere eliminando le tante e troppe barriere architettoniche tuttora esistenti. Perché i diversamente abili e coloro che hanno difficoltà motorie possano dirsi a pieno titolo legnaghesi di serie A.

Desideriamo una Città più fruibile e per questo aumenteremo i parcheggi liberi con particolare attenzione a quelli destinati ai portatori di handicap.
Vogliamo che a Legnago possano contemperarsi le esigenze legate al divertimento e il diritto alla quiete. Per questo, dopo dieci anni di colpevole ritardo da parte della sinistra, adotteremo senza indugio il piano acustico.
Desideriamo che la nostra Città sia più bella e, proprio per ottenere maggiore uniformità, adotteremo il piano colore per gli edifici.
Crediamo che sia necessario ottimizzare le nostre risorse imprenditoriali, abitative e ricreative in genere.
Per questo saranno necessari importanti investimenti per migliorare la viabilità, di guisa che possa essere compiutamente finalizzata alla valorizzazione e fruibilità delle strutture più importanti, quali. Ad esempio, la futura Cittadella dello Sport in Via Olimpia e il Polo Artigianale Industriale, vero perno di collegamento con la vicina Cerea.
Ancora, gli stessi motivi inerenti alla maggiore fluidità del traffico – oltre alla necessità di evitare ulteriori danneggiamenti del laterizio – impongono la chiusura di Porta Mantova.
Siamo poi convinti che tutela della natura, godibilità della Città e progresso possano e debbano coesistere.
Per questo ci impegniamo a potenziare la rete delle ciclabili. Al contempo favoriremo la realizzazione di opere quali la variante di San Vito e la Nogara-Mare, pur con un atteggiamento di dialogo con tutti gli interessati e quindi con la massima attenzione al rispetto dell’ambiente e dei diritti di tutti.
Parte della sinistra, paladina dei nimby legnaghesi, non ha capito che la nuova autostrada che collegherà Legnago all’Europa potrà rappresentare una grande risorsa strategica per il nostro territorio.
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TRASPORTI. PUBBLICO È BELLO.
Salveremo il Pollicino. Il servizio di trasporto interno, che la sinistra garantirebbe invece solo fino a Luglio, necessita di cambiare rotta. La sinistra non l’ha mai amato, (durante l’amministrazione di centrodestra la maggioranza uscente si oppose alla realizzazione del servizio), né, quindi, lo ha mai valorizzato; con buona pace di studenti ed anziani.
Noi lo rilanceremo proponendo convenzioni con comuni di cintura.
Crediamo fortemente nel favorire la realizzazione della metropolitana di superficie Legnago – Verona, pensando anche ad un collegamento con l’est veronese; e si impone a tal riguardo lo sviluppo di servizi dedicati.
Così, il potenziamento della banchina fluviale di Torretta vedrà il fine ultimo nel rafforzamento del traffico merci e del turismo fluviale.
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ATIVITÀ PRODUTTIVE. AUTONOMIA E FORMAZIONE PER UN RINASCIMENTO LEGNAGHESE
Vogliamo sostenere le imprese del territorio. Daremo vita ad uno sportello impresa, cercando la collaborazione con le associazioni di categoria, per offrire nel modo più celere le risposte nel settore economico, anche raccogliendo segnalazioni sulla mancata erogazione di finanziamenti da parte di Istituti di credito e con successivo inoltro alla Prefettura.
Faremo interagire l’ufficio lavoro intercomunale con il centro per l’impiego e l’Azienda sanitaria per una più efficiente risposta alle domande di assunzione, istituendo un tavolo di confronto permanente con le associazioni di categoria, potenziando le offerte di corsi professionali per il reinserimento lavorativo.
Per quanti riguarda i rapporti tra Municipio ed esercenti commerciali vogliamo, diversamente da quanto accade ora, che i commercianti - e non gli interessi di comodo di una parte politica sia pure la nostra- siano realmente rappresentati. Insieme ci confronteremo sulle migliori iniziative per ravvivare i centri, anche partecipando a bandi regionali per l’abbellimento degli stessi.
Svilupperemo la centralità legnaghese nell’offerta della formazione continua per i professionisti, altra importante anima economica della nostra Città.
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SOCIALE.
I) POLITICHE ABITATIVE
Intendiamo fortemente rilanciare le politiche abitative.
Creando la giusta intesa con la Regione del Veneto saranno più facilmente accessibili a tutti i bandi per agevolare l’acquisto della prima casa - specie da parte delle giovani coppie - per abbattere il caro mutui e per apportare migliorie e abbellimenti alla propria abitazione.
Quanto all’edilizia popolare, nessuno verrà lasciato solo. Ma per i nuovi bandi si modificherà l’attuale regolamento per le assegnazioni al fine di favorire i residenti in Legnago da più tempo.
Tutti hanno diritto ad una casa che sia dignitosa e sicura. Proprio per questo, nella gestione degli alloggi popolari non tollereremo altri gesti di prevaricazione e molestie da parte di chiunque - siano essi anche zingari - avviando immediatamente le pratiche per un rapido sloggio.
II) SALUTE E TERZA ETÀ E DISABILI
Rispettiamo la gerarchia de i capelli bianchi: i nostri nonni e con essi le famiglie che se ne fanno carico dovranno essere sostenuti e aiutati, innanzitutto potenziando la rete di assistenza per i malati di Alzheimer, per tutti gli ammalati dimessi con Assistenza domiciliare e per coloro che affrontano le problematiche dell’età evolutiva.
Ma la nostra politica sarà innanzitutto quella della prevenzione, creando maggiori opportunità per gli anziani ancora in salute, anche mediante un’azione di coordinamento dell’insostituibile attività delle associazioni di volontariato e ad un dedicato utilizzo delle strutture, come il centro natatorio, presenti in Legnago.
C’è il nostro impegno per sostenere il potenziamento del centro prelievi di Porto e il rafforzamento del ruolo ad oggi ricoperto dalla farmacia comunale di Porto.
Grazie anche ad interventi regionali completeremo l’iter per il restyling della Casa di riposo.
Implementeremo anche l’offerta culturale e sociale per i nostri anziani, rafforzando e migliorando il ruolo del centro per le attività sociali - che renderemo accessibile a tutti mediante una tessera del Comune (oggi per prendere un caffè è necessario iscriversi ad un’associazione politicamente vicina alla CGIL) - e dell’Università de l Tempo Libero e dell’Educazione permanente. Come ci insegnano gli antichi romani, un corpo sano richiede principalmente costanti stimoli per la mente.
Desideriamo infine garantire alle associazioni tutte che si occupano di trasporto di soccorso sedi più adeguate anche sotto il profilo logistico.
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III) POLITICHE PER LA FAMIGLIA
Attiveremo garanzie comunali presso istituti di credito per l’erogazione di microcredito alle famiglie in difficoltà.
Potenzieremo le attività di supporto delle madri sole, riattivando in Legnago il progetto regionale e provinciale Tagesmutter.
Inoltre, per i nuclei familiari legnaghesi più numerosi, ci impegneremo ad importare, adattandolo, il mo dello tridentino noto come “family life”, per agevolare le nostre famiglie con sconti relativamente agli acquisti negli esercizi commerciali e all’accesso ai servizi di trasporto.
Favoriremo l’attività della Commissione pari Opportunità e dei centri di incontro.
Creeremo la specifica de lega alle pari opportunità per un assessore, in modo da istituzionalizzare percorsi di sostegno alle donne in difficoltà.
Atteso anche il preoccupante aumento delle violenze in famiglia e de i fenomeni di stalking, costituiremo un numero verde per monitorare costantemente questo tipo di problematica.
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POLITICHE SCOLASTICHE
Per quanto riguarda le scuole superiori, Garantiremo la più stretta sinergia con la Provincia per la migliore definizione degli indirizzi del polo scolastico e per un miglioramento degli attuali servizi di trasporto, con particolare attenzione alle esigenze dei disabili
Ci occuperemo della riorganizzazione del servizio scolastico dalle materne alle medie inferiori, impegnandoci a salvaguardare le realtà scolastiche esistenti.
Completeremo gli investimenti per la sicurezza già avviati anche grazie ad importanti contributi regionali. Credendo nel pluralismo, incentiveremo la possibilità di scelta dei legnaghesi con particolare riferimento alle scuole paritarie cattoliche.
Investiremo fortemente per potenziare l’offerta delle scuole nido e dell’infanzia perché le nostre mamme non siano costrette a rinunciare al lavoro.
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SICUREZZA
Legnago capitale della sicurezza. Daremo corso al progetto regionale di Polizia condivisa con gli atri comuni contermini, realizzando un nuovo comando operativo per i nostri vigili, cui saranno tolti incombenti burocratici amministrativi per dare più forza alle azioni di pubblica sicurezza di loro competenza.
La struttura consentirà di recuperare nuovi spazi per un centro logistico destinato a raccogliere segnalazioni e dati provenienti dalla videosorveglianza nonché la realizzazione di un gabinetto di polizia scientifica per l’identificazione de i clandestini; la maggioranza di sinistra ha bocciato la proposta di istituirne uno, formulata dal centro destra, preferendo spendere seimila euro per dotare la polizia locale di un seegway ovvero “biga elettrica”, di rado utilizzata.
Ci impegneremo con Regione e Ater alla realizzazione di una nuova caserma de i carabinieri: anche la sinistra la promette. Ma in dieci anni ha pensato ad altro.
Rinnoveremo il nostro impegno ad un confronto costante con la Prefettura e le forze dell’ordine tutte, compresa la Polstrada, che necessità di una nuova sede.
Vogliamo maggiori e più incisivi interventi nei confronti della clandestinità, dello sfruttamento della prostituzione e dello spaccio di droga, anche attraverso intervento di mediazione culturale e sociale.
A tal proposito crediamo anche che ravvivare e illuminare maggiormente taluni quartieri potrà contribuire alla causa di una maggiore sicurezza.
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ECOLOGIA E AMBIENTE
Modificheremo il regolamento edilizio insistendo per una maggiore attenzione all’efficienza energetica sia per le strutture nuove che per quelle esistenti, anche con incentivi dedicati. Infatti pensiamo che nel settore ecologico il risparmio di danaro debba seguire ad un’ottimizzazione delle risorse e al rispetto dell’ambiente.
In questo senso deve essere intesa l’espressione “riciclare = risparmiare”; risparmiare territorio ma anche danaro, incentivando la raccolta differenziata come primo elemento per salvaguardare la nostra discarica ed anche per ridurre la tariffa igiene ambientale (TIA), aumentata del 32% negli ultimi sette anni
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SPORT
Crediamo nello sport innanzitutto come palestra sociale; è nella pratica sportiva, nei valori positivi che lo sport trasmette, che si gettano le fondamenta per una comunità migliore.
Realizzeremo la Cittadella dello sport in zona stadio,con l’impegno a favorire non solo la pratica de l calcio – mediante realizzazione di campi di allenamento in sintetico per rispondere alla forte domanda – ma anche altre pratiche sportive con attenzione all’interdisciplina e al triathlon.
La pratica sportiva verrà incentivata e promossa anche quale momento importante per la prevenzione e rieducazione fisiatrica.
Ci impegneremo per consegnare ai legnaghesi un centro natatorio migliore, con servizi e spogliatoi degni del capoluogo della nostra Pianura e con maggiore fruibilità delle piscine da parte di sodalizi locali che oggi debbono migrare a Montagnana.
Sarà prestata grande attenzione alla manutenzione delle piste ciclopedonali, con particolare riferimento a quella presente nel parco cittadino di guisa da renderli più fruibili agli amanti delle passeggiate e ai podisti.
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CULTURA E TURISMO
L’unione fa la forza. Alle nostre meravigliose associazioni chiederemo uno sforzo di condivisione di progettualità con altri sodalizi, per riuscire a concentrare con maggiore successo gli sforzi economici de l Comune.
Proprio per questo realizzeremo una consulta delle associazioni.
La figura del Salieri dovrà essere poi ulteriormente valorizzata. All’uopo vogliamo rispolverare il concorso musicale in suo onore e istituire un Centro studi internazionale, indispensabile riferimento culturale a carattere internazionale per gli studi scientifici dedicati al nostro sommo Maestro.
Intorno alla figura de l Salieri è possibile creare un indotto economico interessante, specialmente operando in sinergia con Enti quali la Fondazione Arena.
Valorizzeremo la nostra Università, quella di infermieristica, favorendo investimenti per la realizzazione di una nuova struttura universitaria nell’area prospiciente all’ospedale strategica per salvaguardare la centralità del nosocomio e per garantire sbocchi occupazionali per i nostri giovani.
Proveremo l’approccio al turismo fluviale. La nostra banchina di Torretta, grazie anche al potenziamento ottenuto con l’intervento della Provincia, potrebbe essere una risorsa non solo per il trasporto di merci, ma anche per distensivi viaggi verso il Mincio.
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POLITICHE GIOVANILI
Legnago è la noia , è stato scritto con una bomboletta spray su di un muro de l centro.
E il nostro obiettivo è quello di trasformare questa Città in un punto di interesse anche per i nostri giovani, coordinando le iniziative dedicate attraverso la costituzione di una consulta guidata da un organo istituzionale.
Tra le iniziative proporremo rapporti promozionali con città culto del divertimento giovanile per rivitalizzare il nostro territorio.
Diversamente da ciò che ha fatto la sinistra non andremo ad occupare con associazioni di parte tutte le strutture e gli spazi dedicati ai giovani; crediamo nelle comunità giovanili quali momenti di crescita e di confronto tra i giovani che devono poter essere lasciati liberi di esprimere con la loro creatività e la loro energia i sani valori dello stare insieme.
Favoriremo il ritorno ad un ruolo centrale dell’Informagiovani, con sportelli da ospitarsi presso istituti scolastici.
Favoriremo l’offerta e la pratica sportiva e l’imprenditorialità giovanile.
Importante sarà poi la realizzazione della rete WI FI comunale gratuita per gli studenti e il potenziamento dell’offerta delle nostre biblioteche

mercoledì 2 marzo 2011

The Kiss of Death (o anche 'Bye bye Torelli')

Cari lettori,

Forse già lo saprete, forse no...Annamaria Torelli NON è più l'assessore al Bilancio del Comune di Legnago.

Alla fine, quelli che per semplificare si definiscono 'giochi di partito', hanno prevalso sulla volontà della farmacista di non gettare la spugna, dopo che le era stato chiesto questo impegno diretto, proprio dal partito che non c'ha pensato due volte a sacrificarla.

Sia da queste pagine ('virtuali'), sia attraverso le pagelle sul 'Primo', il sottoscritto non ha certo fatto mancare i suoi giudizi critici sulla Torelli, in primis da un punto di vista prettamente politico-partitico.

Ciò non toglie, però, che l'assessore ci abbia messo impegno, passione e, soprattutto, dignità.

E questo le va riconosciuto!

Come le va riconosciuto che, se fossero stati questi e non altri i criteri osservati per un 'rimpastino' che comunque ci può stare, non sarebbe dovuto toccare a lei mollare la poltrona.

O, per lo meno, sarebbe stata parte di un 'tagliando' complessivo.

Su questo non posso non dare ragione (capita, ragazzi), ad Agostino Rossini, che appunto chiedeva una verifica complessiva.

Certo, come ha ricordato qualcuno è anche quello che aveva garantito la 'sopravvivenza' della Torelli...

Gli anglosassoni lo chiamano 'Kiss of Death'...