

I consiglieri comunali del PD, Claudio Marconi e Tommaso Casari, indossano due delle magliette sfoggiate dai membri del gruppo 'La Rosa-Legnago al Centro-LiberInsieme', per rimarcare le loro accuse di 'nepotismo' al centrodestra.
Oltre agli 'slogan' leggibili sulle foto, Damiano Ambrosini 'sponsorizzava' la dicitura "GIAROLA non è mio fratello", Diego Porfido quella "Non sono figlio di DE LORENZI", Donatella Ramorino quella con "Non sono la moglie di ROSSINI". Per Silvio Gandini e Bruno Tagliaferro un più 'neutrale' "Non ho PARENTI eccellenti".
Lascio a voi i commenti sulla vicenda (della quale penso darò conto sul prossimo numero del Primo), chiedendo semplicemente di evitare le offese personali a chichessia. Grazie.
PARTE 1:
RispondiEliminaHo letto che la difesa del sindaco è stata “Non abbiamo mai fatto attacchi personali in tanti anni d’opposizione”. Ma questi non sono attacchi personali, ma un modo di fare politica perlomeno poco accorto. Non credo che nel Sindaco e in altri attori (perlomeno quelli protagonisti) ci sia della malafede, se ci fosse non sarebbero così sfacciati.
È fuor di dubbio però che la mancanza di una spiccata sensibilità istituzionale sia la principale causa di questo modo di fare che oggettivamente si presta ad essere stigmatizzato: conosco amministratori (sia di destra che di sinistra) che pur di non dare il ben che minimo dubbio di far politica per avvantaggiare sé o propri congiunti finiscono addirittura per prodursi in scelte auto discriminatorie.
Il problema non è la sorella di, il figlio di e via elencando: questa è solo la facciata più evidente di un male più profondo: sarebbe cambiato qualcosa se al posto del figlio di fosse stato messo un amico non imparentato ma con l’unico pregio della fedeltà? Perché oggi questo è l’unico criterio di scelta che i “manovratori” scelgono per selezionare la classe dirigente. Alla faccia della meritocrazia. Anzi, meno il prescelto è competente e più sarà grande la sua riconoscenza e ridotto il rischio di insubordinazioni.
Che fare? Probabilmente la soluzione è lontana a venire, ma credo che le amministrazioni improntate al metodo di cui sopra che stanno cadendo una dietro l’altra siano il miglior viatico per far riflettere la gente sull’opportunità di affidarsi nella scelta di sindaco e rappresentanti ad altri livelli solo alla fluorescenza della campagna elettorale.
posta posta
RispondiEliminahi hi ih la verita' FA MALE? VERO????
RispondiEliminaCIAO LEO